Google annuncia il suo piano di estensione per Chrome

Google ha reso noto il suo programma di sviluppo predisposto per rendere ancora più evidente la caratteristica peculiare di Chrome: la sua predisposizione all’ampliamento, in modo che ogni utente possa personalizzarlo a proprio piacimento. Uno dei più curiosi esempi della possibilità di personalizzazione è quello di poter eliminare i messaggi pubblicitari, cosa molto strana se si pensa che la pubblicità rappresenta uno dei punti forti di Google.

Come ha spiegato Aaron Boodman, uno dei programmatori di Google, un browser non può essere uguale per tutti e, proprio per questo, quando Google ha lanciato Chrome qualche mese fà ha promesso una serie di possibili personalizzazioni che, come molti hanno osservato, si avvicinano molto alle caratteristiche di Mozilla, uno dei principali rivali di Chrome.


Alcune di queste possibili estensioni sono:

    – una utilissima barra degli strumenti
    – un estensione per Skype che consente di digitare i numeri di telefono
    – RealPlayer, un’applicazione che consente di salvare file video
    – una rubrica per salvare indirizzi, numeri di telefono, ecc.
    – AdBlock, Flashblock e filtro famiglia
    – DownThemAll, FlashGot e accelleratori di download
    – ForecastFox, FoxyTunes, Web Of Trust, GooglePreview e BugMeNot


Nel suo programma Google, oltre a rendere note tutte le possibili estensioni di Chrome ha specificato che queste applicazioni si installano in modo semplicissimo e si aggiorneranno automaticamente senza che l’utente debba fare alcunchè.

Queste estensioni, quindi, dovrebbero consentire all’utente di avere un’interfaccia ricca di utili opzioni e, allo stesso tempo, riuscire ad ampliare l’uso di Chrome visto che, secondo un recente sondaggio, la maggior parte delle persone che non lo utilizzano ha dichiarato di non farlo proprio perchè in Chrome era alquanto ridotta la possibilità di poter personalizzare il browser tramite estensioni e, soprattutto, perchè fino ad ora Chrome non supportava AdBlock, circostanza che obbligava numerosi utenti ad utilizzare Firefox.

Lascia un commento