Lubuntu arriva ad ottobre

lubuntu

Torniamo a parlare un po’ del mondo Linux, che grazie allo sforzo di molti appassionati sta diventando sempre più popolare anche sui pc desktop.

In particolare oggi ci soffermiamo su una speciale versioni derivata da Ubuntu, ad oggi la distribuzione più famosa e diffusa del sistema operativo del pinguino.

Si chiama Lubuntu la versione leggera di Ubuntu, ed il nome è dovuto al desktop environment utilizzato, che è Lxde, a differenza dei classici e più famosi Gnome e KDE.

Ubuntu 10.04 novità grafica nuova versione

lighttheme

Nelle scorse ore sono apparse online le prime immagini della nuova veste grafica che proporrà Ubuntu 10.04, atteso per il rilascio il 29 aprile prossimo.

La scaletta di sviluppo della nuova versione del sistema operativo Linux, nome in codice Lucid Linx, prevede la disponibilità della Beta 1 il 18 marzo 2010, la Beta 2 l’8 aprile e la Release Candidate il 22 aprile.

La versione stabile come detto, sarà resa disponibile online il 29 aprile 2010, mentre per ora è disponibile solo la versione Alpha 3, destinata agli sviluppatori, uscita il 25 febbraio.

Giocare su Linux con SuperGamer

SuperGamer[2]

Quella che vi proponiamo oggi è un’interessante distribuzione di Linux, il sistema operativo open source che ormai tutti abbiamo sentito pronunciare almeno una volta.

SuperGamer è una distro del SO del pinguino dedicata ai videogiochi, e soprattutto è un DVD Live, ossia ci permette di usare Linux senza andare ad installare nulla sul nostro pc, ma solamente inserendo il disco nel lettore e facendolo partire all’avvio del computer.

Partizionare l’hard disk con Gparted Live

gparted_1_small

Con la diffusione dei sistemi operativi alternativi, come Linux, che possono essere installati in parallelo sul proprio pc, ed anche per dividere il proprio disco rigido in più parti, magari una dove risiede il sistema operativo e l’altra che contiene dati e files, è sempre più necessario procedere alla cosiddetta partizione dell’hard disk.

E’ una procedura relativamente semplice ma che occorre applicare con molta attenzione, pena la perdita di tutto il contenuto dell’hard disk. Per partizionare un disco rigido sono disponibili software molto sofisticati che permettono, in maniera grafica ed intuitiva di spezzettare il disco nelle dimensioni volute.

Capire GNU/Linux: le directory

dir

La struttura delle directory in un sitema GNU/Linux è molto differente dalla controparte windows, come è lecito aspettarsi.
GNU/Linux è stato pensato sin dagli albori come un sistema operativo multi utenza, è derivato da UNIX e ciò ha inevititabilmente impattato sulla struttura delle directory.
Qui di seguito vedremo come in Ubuntu Linux sono organizzate:

Nella directory /bin sono presenti tutti i file “eseguibili” del sistema ovvero tutti quei programmi utilizzabili dagli utenti.

/boot contiene solitamente solo i file utilizzati nella fase di boot del sistema, si va dai file di configuarazione del bootloader all’immagine stessa del kernel, il cuore del sistema operativo.

La directory /cdrom come ci fa intuire il nome serve per leggere il contenuto del cd/dvd presente nel nostro lettore.

La directory /dev contiene tutti i dispositivi (devices) collegati e riconosciuti dal sistema. In un sistema GNU/Linux ogni device, anche fisico, è un file. Qui per esempio troverete il file dell’hd (/dev/hda o /dev/sda se avete un hard-disk sata) e il file del mouse /dev/mouse.

/etc è la directory di configurazione per i programmi e il sistema stesso. Qui sono presenti i file di configurazione di ogni singolo programma presente sulla macchina, cosi’ come file di configurazione piu’ generali che decidono il comportamento del sistema stesso.

Installare ubuntu 8.10 grazie a virtualbox

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Ieri abbiamo installato e creato la nostra prima macchina virtuale, oggi andremo a “riempirla” con GNU/Linux e piu’ precisamente con la distribuzione ubuntu, cosi da inziare ad usare un sistema operativo diverso da windows e sotto molti aspetti migliore.

Per prima cosa, scarichiamo l’ultima versione disponibile della suddetta distribuzione, la 8.10, qui.

Una volta scaricata la iso, non serve masterizzarla, bensi la monteremo “virtualmente” grazie ad una feature che ci fornisce VirtualBox, cosi da procedere all’installazione in modo semplice e rapido.
Aprite VirtualBox, selezionare la macchina virtuale e cliccate impostazioni, poi scegliete dal menù a sinistra CD/DVD ROM. Montate il dispositivo e andate a pescare la vostra immagine di ubuntu dal vostro hard disk.
Cliccare poi OK.

Installare virtualbox 2.1.2 su windows

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Virtualbox, software open e gratuito, permette di avere all’interno del nostro sistema operativo che utilizziamo ogni giorno altri sistemi operativi.

Un sistema operativo virtualizzato è in tutto e per tutto funzionanante, si possono installare programmi, navigare in internet e fare tutto ciò che si fa con un normale sistema operativo installato non virtualmente.

La virtualizzazione quindi permette di avere uno o piu’ sistemi funzionanti contemporaneamente all’interno del sistema operativo ospitante (host). A differenza di una partizione separata sull’hard disk il sistema virtualizzato sarà leggermente piu’ lento, verrà si utilizzata piu’ memoria ram complessivamente, ma il grande vantaggio sarà quello di poter lavorare su sistemi operativi differenti nello stesso momento.

Come installare i software su Linux Ubuntu

Rieccoci qui con la 3^ lezione sul fantastico sistema operativo Linux. Adesso che abbiamo iniziato a gestire in maniera abbasta fluida il nostro “pinguino” possiamo passare alla fase successiva e sicuramente fondamentale per poter sfruttare a pieno il nostro computer.

Oggi impareremo ad installare i software sulla nostra distro Ubuntu.

I comandi essenziali per Linux Ubuntu

Nell’articolo precedente abbiamo introdotto Linux e visto le sue principali caratteristiche che lo rendono un sistema operativo completo in ogni sua parte e nettamente superiore al concorrente Windows.

Oggi andremo a vedere i comandi essenziali affinchè si possa sfruttare al massimo questo flessibilissimo O.S.

Inizieremo con semplici comandi, i quali però sono fondamentali per l’utilizzo di un computer.