
Va bhe, a parte la piccola digressione inziale a Google non piace che le altre compagnie abbiano successo, infatti partito come semplice motore di ricerca si è ingigantito e come una piovra ha esteso i suoi tentacoli su tutti i tipi di businness che si sono sviluppati in rete.
Ultimo caso è Google Voice, la risposta di Google a Skype a compagnia bella.
Come ogni volta che entra in gioco, da Google bisogna aspettarsi qualcosa di rivoluzionario o quantomeno innovativo e questo sembrerebbe, almeno dai rumors, uno di quei casi.
Google Voice permetterà di telefonare gratuitamente o ad un costo di 2 centesimi al minuto verso tutti, al momento però il servizio non solo è attivo esclusivamente negli Stati Uniti, ma sopratutto è ha esclusivo appannaggio degli abbonati alla Grand Central, compagnia telefonica recentemente acquisita da Google stessa.
A quanto pare il servizio prevede l‘uso di un unico numero chiamato fantasiosamente Google Number sul quale verranno indirizzate tutte ( e dico tutte, anche quelle degli interni d’albergo ) le telefonate, il sistema smisterà le chiamate ai destinatari esattamente come se fosse un centralino.
In parole povere: Si chiama il Google Number, si aggancia e si aspetta di essere messi in comunicazione con il numero desiderato.
Dicevamo che quando c’è di mezzo Google, ci deve essere qualcosa di un pò innovativo… ed ecco qua il “speech-to-text ” una particolare funzione che trasformerà automaticamente i messaggi vocali resistrati nella casella vocale in messaggi testuali; per intenderci come un SMS.
Rimangono aperte diverse discussioni tra chi ha provato il “speech-to-text “; in molti infatti lo reputano un servizio abbastanza inutile e lento nella conversione tra parola e testo…
Inoltre è lecito aspettarsi che Skype, ad oggi indiscusso numero uno di questo settore non rimarrà impassibile a guardare e forte anche dei contratti con Nokia che prevedono la presenza sui prossimi modelli di cellulare si muvoerà per impedire a Google Voice di avere successo.
Vedremo, se mai arriverà anche in Italia giudicheremo noi stessi ed intanto vi lascio guardare questi video esempio sull’uso dello speech-to-text: