Attacco hacker più grande di tutti i tempi

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Nei giorni scorsi il Wall Street Journal ed altri quotidiani americani hanno scoperto quello che è finora il più grande attacco hacker della storia. Sono stati violati più di 75.000 computer e server, sono state colpite oltre 2.500 aziende di addirittura 196 paesi.

Questi sono i numeri del più grande attacco pirata informatico mai messo a segno nella storia, le cui radici risalgono addirittura alla fine del 2008.

A scoprire l’attacco è stata un’azienda della Virginia, la NetWitness, che ha scoperto che negli obiettivi dei pirati informatici c’erano e-mail, dati aziendali, carte di credito, credenziali di accesso dei dipendenti delle aziende della sanità e della tecnologia. I paesi più attaccati sono stati ovviamente gli Usa, il Messico, l’Arabia Saudita, l’Egitto e la Turchia.

I pirati hanno usato quello che viene chiamato uno kneber bot, formato da 20 server, gestito da un centro di controllo che NetWitness ha localizzato in Germania. Zeus era il nome dello spyware usato per l’attacco hacker, generato usando un kit crimeware che si trova in internet da molti anni.

Gli hacker sono così riusciti ad entrare nei computer da remoto, e grazie alla tecnica drive-by di Zeus l’attacco poteva andare a buon fine in ogni caso. Questo codice veniva poi hostato su siti Internet e PC zombie che entrano a far parte della kneber bot.

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