Pwn2Own 2010, escono indenni solo Chrome e Android

di Gianni Puglisi Commenta

Per la seconda volta consecutiva dal Pwn2Own 2010 escono indenni i prodotti google, Chrome e Android....

pwn2own2009_2

Per il secondo anno consecutivo, i prodotti Google escono indenni dal Pwn2Own, il contest hacker di Vancouver, il cui scopo è bucare nel giro di qualche minuto i vari browser. Chrome è uscito indenne, l’efficace sistema di sandboxing inclusa da Google costringe Chrome a girare in ambiente protetto e non permette ai processi del programma di leggere o scrivere file nelle parti sensibili del sistema rendendo le sue falle sono troppo difficili da “exploitare”.

Anche Android, il sistema operativo sviluppato da big G per gli smartphone, per motivi analoghi a quelli precedenti non è stato toccato dai partecipanti. Al contrario, il sistema operativo di iPhone è stato bucato in meno di 20 secondi.


Ora, questo non significa che Chrome e Android siano sistemi anti hacker, ma, che per tali sistemi ci vuole più di tempo per la codifica degli exploit relativi alle sue falle e, nel Pwn2Own, il tempo è denaro…

Ecco i vincitori del contest di Vancouver:
Charlie Miller –> Bucato Safari 4 su Mac OS X Snow Leopard
Peter Vreugdenhil –> Bucato Explorer 8 su Windows 7
Nills –> Scoperta una falla di Firefox 3 su Windows 7 a 64 bit
Weinmain e Iozzo –> Bucato iPhone.

Per i bucatori di browser un premio in denaro di 10.000 dollari, quelli di smartphone 15.000.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>