Pwn2Own 2010, escono indenni solo Chrome e Android

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Per il secondo anno consecutivo, i prodotti Google escono indenni dal Pwn2Own, il contest hacker di Vancouver, il cui scopo è bucare nel giro di qualche minuto i vari browser. Chrome è uscito indenne, l’efficace sistema di sandboxing inclusa da Google costringe Chrome a girare in ambiente protetto e non permette ai processi del programma di leggere o scrivere file nelle parti sensibili del sistema rendendo le sue falle sono troppo difficili da “exploitare”.

Anche Android, il sistema operativo sviluppato da big G per gli smartphone, per motivi analoghi a quelli precedenti non è stato toccato dai partecipanti. Al contrario, il sistema operativo di iPhone è stato bucato in meno di 20 secondi.


Ora, questo non significa che Chrome e Android siano sistemi anti hacker, ma, che per tali sistemi ci vuole più di tempo per la codifica degli exploit relativi alle sue falle e, nel Pwn2Own, il tempo è denaro…

Ecco i vincitori del contest di Vancouver:
Charlie Miller –> Bucato Safari 4 su Mac OS X Snow Leopard
Peter Vreugdenhil –> Bucato Explorer 8 su Windows 7
Nills –> Scoperta una falla di Firefox 3 su Windows 7 a 64 bit
Weinmain e Iozzo –> Bucato iPhone.

Per i bucatori di browser un premio in denaro di 10.000 dollari, quelli di smartphone 15.000.

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