Chiami dal telefono di casa con la stessa tariffa verso i cellulari e verso i telefoni fissi nazionali. Succederà con Telecom Italia a seguito di una semplificazione tariffaria che partirà dall’1 aprile del 2013. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel sottolineare come in questo modo saranno più vantaggiose le comunicazioni fisso-mobile in virtù di una tariffa che viene dimezzata.
Di questa ed altre novità in casa Telecom si è discusso in presenza delle Associazioni dei Consumatori con l’Amministratore Delegato Marco Patuano che ha anche annunciato un ritocco al costo di abbonamento, da 16,64 euro a 17,40 euro al mese, tenendo conto dell’inflazione e del fatto che questo costo era fermo dal mese di luglio del 2011.
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Appresa la notizia dell’aumento del canone Telecom dall’1 aprile del 2013, il Codacons bollandolo come ingiustificato ha già fatto sapere con un comunicato ufficiale che presenterà un ricorso al Tar del Lazio. Secondo l’Associazione, infatti, è necessario che ogni proposito di aumento del canone venga bloccato. Questo perché andrebbe a gravare sulle famiglie già pressate da tanti altri rincari, e perché a fronte dell’aumento del canone il Codacons non rileva per il servizio offerto un miglioramento quantitativo e/o qualitativo.
► CELLULARI E INTERNET PANE QUOTIDIANO DEI GIOVANI
Ed in tema di ricorsi anche Altroconsumo nei giorni scorsi si è appellata ai principali operatori di servizi di telecomunicazioni per smetterla con l’applicare costi di disattivazione quando si cambia compagnia telefonica. Le penali per recesso, infatti, sono state abolite per legge ma i gestori sotto altre voci continuano ad applicare delle spese.
Di questa ed altre novità in casa Telecom si è discusso in presenza delle Associazioni dei Consumatori con l’Amministratore Delegato Marco Patuano che ha anche annunciato un ritocco al costo di abbonamento, da 16,64 euro a 17,40 euro al mese, tenendo conto dell’inflazione e del fatto che questo costo era fermo dal mese di luglio del 2011.
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Appresa la notizia dell’aumento del canone Telecom dall’1 aprile del 2013, il Codacons bollandolo come ingiustificato ha già fatto sapere con un comunicato ufficiale che presenterà un ricorso al Tar del Lazio. Secondo l’Associazione, infatti, è necessario che ogni proposito di aumento del canone venga bloccato. Questo perché andrebbe a gravare sulle famiglie già pressate da tanti altri rincari, e perché a fronte dell’aumento del canone il Codacons non rileva per il servizio offerto un miglioramento quantitativo e/o qualitativo.
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Ed in tema di ricorsi anche Altroconsumo nei giorni scorsi si è appellata ai principali operatori di servizi di telecomunicazioni per smetterla con l’applicare costi di disattivazione quando si cambia compagnia telefonica. Le penali per recesso, infatti, sono state abolite per legge ma i gestori sotto altre voci continuano ad applicare delle spese.