Ultime novità algoritmo posizionamento Google

Cercare su Google e, cliccando tra i risultati, accedere ad una pagina dalla quale è difficile in maniera relativamente rapida localizzare quello che è il contenuto desiderato. Di conseguenza, dopo aver raccolto al riguardo delle lamentele da parte degli utenti, Google ha effettuato in merito un perfezionamento dell’algoritmo di ricerca secondo il criterio della struttura delle pagine.

A riportarlo è “Google Blog Italia” che ha effettuato sul tema la traduzione di un post a cura di Matt Cutts. Questo significa che ora, ai fini della ricerca e del posizionamento di pagina, potrebbero di conseguenza subire penalizzazioni quei siti che hanno inserito nella loro parte iniziale tanti annunci pubblicitari.

Website Grader, ottimo strumento SEO

websitegrader

Website Grader è uno strumento gratuito ed utilissimo per coloro che vorrebbero saperne di più su come la rete vede il proprio sito, in termini di ranking di Google di presenza nelle directory o nei siti di social bookmarking o, ancora, negli aggregatori di blog.

Si potrebbe considerare quasi uno strumento “professionale” – ce ne sono moltissimi altri a disposizione, comunque, sulla rete, a partire da quelli offerti da Google stessa – perchè Website Grader è estremamente efficace nel fornire un quadro della situazione in maniera rapida e soprattutto facilmente comprensibile (a patto che sappiate l’inglese!).

Matt Cutts: il ranking sta morendo, ora bisogna puntare sui contenuti

Matt Cutts mentre spiega

Mike McDonald, giornalista di WebProNews, mentre si trovava a Las Vegas ha avuto la fortuna di incontrare Matt Cutts, noto ingegnere informatico che collabora con Google dal mese di Gennaio del 2000. Cutts ha due lauree, una in Scienze Matematiche e una in Informatica, entrambe conseguite presso l’università del Kentucky e, prima di iniziare a lavorare per Google, ha lavorato come grafico presso il dipartimento informatico dell’Università del North Carolina, a Chapel Hill.

Mike McDonald, da bravo giornalista, ha subito colto l’occasione per formulargli una serie di domande consentendoci, quindi, di capire cosa pensa su determinate questioni chiave una persona non solo esperta ma, soprattutto, che lavora per Google.

McDonald, anzitutto, ha chiesto a Cutts cosa ne pensasse del Ranking, se secondo lui si tratta di un metodo ancora in uso o meno. Cutts ha risposto che, a suo avviso, il ranking non può ancora essere definito “morto”, ma, sicuramente, il suo utilizzo rispetto al passato è diminuito notevolmente.