Smartphone rubati tolgono il sonno alle aziende

Con il fenomeno cosiddetto della consumerizzazione sempre più dispositivi mobili personali si connettono in mobilità alle reti ed ai dati aziendali. E di conseguenza aumenta il rischio di intrusioni, attacchi informatici e, in generale, di accessi non autorizzati.

Ragion per cui se un dipendente smarrisce il proprio smartphone, o questo viene rubato, sarebbe bene avvisare tempestivamente l’azienda dell’accaduto. Pur tuttavia, in accordo con quanto reso noto dal leader europeo della sicurezza Kaspersky Lab, solo un dipendente su cinque segnala entro un’ora ai responsabili IT dell’azienda il furto o lo smarrimento del proprio dispositivo mobile.



NUOVI MALWARE PIU’ ATTIVI E PERICOLOSI

La comunicazione, nel 12% dei casi, arriva invece solo dopo un giorno, il che significa che i criminali informatici hanno almeno 24 ore di tempo per sfruttare le informazioni presenti sul tablet o sullo smartphone per sottrarre dati sensibili di ogni tipo, per rubare le password e addirittura per cambiarle. I dipendenti più tempestivi in Europa che comunicano la perdita dei dispositivi con cui si accede ai dati aziendali sono quelli di Danimarca e Portogallo, mentre il primato della lentezza spetta a quelli del Belgio dove addirittura il 19% aspetta quasi una settimana prima di comunicare il furto o lo smarrimento.

ATTACCHI MIRATI MALWARE PIU’ COMUNI

In accordo con quanto dichiarato dal senior security researcher di Kaspersky Lab, David Emm, comunicare tempestivamente la perdita del dispositivo è molto importante visto che in questo modo si possono subito cancellare i dati del tablet o smartphone perso o rubato e, di conseguenza, si bloccano gli accessi alla rete aziendale da parte di malintenzionati.

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