Come schivare il traffico Internet mobile anomalo

Non solo in Italia, ma un po’ in tutta Europa negli ultimi anni non sono mancati i casi di bollette astronomiche arrivate al domicilio dei clienti che navigano in Rete con i telefoni cellulari. Il fenomeno ha comportato persistenti proteste da parte delle Associazioni dei Consumatori rivolte alle Autorità preposte sia in Italia, sia in sede Ue. Ma da qualche tempo le cose sono cambiate, ragion per cui è possibile schivare il traffico Internet mobile anomalo grazie al cosiddetto sistema delle soglie che può essere implicito o esplicito.

Nel dettaglio, in accordo con quanto riporta l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni attraverso il proprio sito Internet, in Italia è stato stabilito che per la navigazione Internet mobile sia lo stesso utente a definire la propria soglia massima di spesa mensile per la navigazione. Al riguardo basta infatti darne comunicazione al proprio operatore con un raccomandata oppure attraverso l’invio di un fax con tutti i dettagli.



COME USANO INTERNET GLI ITALIANI

Nel momento in cui tale operazione viene effettuata, l’utente Internet mobile, a patto che navighi, non pagherà nel mese per la navigazione una somma superiore a quella di soglia in quanto la connessione si staccherà in automatico. Ma cosa succede per chi non ha inviato il fax o la raccomandata?

INVIARE E RICEVERE SMS DA INTERNET

Ebbene, in tal caso a scattare sono le soglie implicite, stabilite in 50 euro di connessione per i clienti privati, e 150 euro per coloro che hanno un contratto business. Ed il tutto fermo restando che l’operatore, al raggiungimento della soglia massima fissata esplicitamente o implicitamente, deve informare l’utente Internet mobile con canali quali l’SMS, oppure la posta elettronica, oppure ancora con l’apertura di una finestra pop-up dal proprio dispositivo.

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