Spam con allegati nocivi in aumento a marzo

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Nel scorso mese di marzo del 2013, rispetto al mese precedente, c’è stata una stabilizzazione per quel che riguarda il flusso dello spam, ovverosia dei messaggi di posta elettronica indesiderati. Pur tuttavia, c’è stato nello stesso tempo un aumento dello spam con allegati nocivi. A rilevarlo è stato Kaspersky Lab nel sottolineare, per voce del senior spam analyst della società, Tatyana Shcherbakova, come la crescita dello spam con allegati nocivi debba fare alzare ancora di più la soglia di attenzione degli utenti quando aprono i messaggi così come quando cliccano i link diffusi attraverso i social network.



NUOVI MALWARE PIU’ ATTIVI E PERICOLOSI

Ed è chiaro che, con soluzioni antivirus, antimalware ed antiphishing installate ed aggiornate si possono contrastare e prevenire le infezioni ed i tentativi di truffa. Il senior spam analyst di Kaspersky Lab ha inoltre fatto presente come nello scorso mese di marzo del 2013 il 43% del totale dello spam sia stato prodotto in Cina e negli Stati Uniti che purtroppo anche da questo punto di vista sono due superpotenze.

ATTACCHI MIRATI MALWARE PIU’ COMUNI

I criminali informatici, tra l’altro, sfruttano i grandi eventi e fatti di cronaca per tentare di truffare e raggirare gli internauti infettando i sistemi di elaborazione. In merito Kaspersky Lab ha rilevato un flusso elevato di spam basato sulla morte di Hugo Chavez, il presidente del Venezuela. E’ stata inoltre rilevata una crescita dell’attività dei cyber criminali su false prenotazioni online di hotel attraverso mailing di massa con un trojan presente nell’allegato pronto ad attivarsi nel momento in cui fosse stato aperto dall’ignaro utente.

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