Google sulla censura in Internet

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Il problema della censura online sta diventando sempre più pressante e, come riporta Google nel suo blog ufficiale, sono sempre di più i governi degli stati dove il gigante di Internet opera che tentano di mettere il bavaglio alle informazioni scomode.

Secondo OpenNet, citata nel blog di Google, i governi che impongono la censura a ciò che passa su Internet sono passati da 4 nel 2002 a 40 nello scorso anno, una tendenza che purtroppo è destinata a crescere mano a mano che gli utenti della rete aumentano esponenzialmente. Ciò ha fatto si che Google stessa abbia voluto ribadire quali sono le linee guida che sottostanno alle sue scelte se accettare o meno l’oscuramento di un sito nei suoi vari servizi.

YouTube oscurato in Cina

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Le forbici della censura cinese hanno colpito di nuovo.

Dopo Wikipedia, Flickar, il NewYork Times, lo stesso Google ( che presenta diverse anomalie nella ricerca ) e le migliaia di blog e siti web censurati, da ieri , dalla Cina, YouTube non è più raggiungibile, nemmeno usando un server Proxy.

La cina oscura il New York Times

Come tutti voi ben saprete il regime Cinese applica la censura praticamente ovunque: dalla stampa alle reti televisive, fino ad estendersi anche sul Web.

Nei giorni precedenti in Cina è arrivata la censura anche per la versione on-line del famosissimo quotidiano americano: il New York Times

A diffondere questa notizia è stato proprio il NYT. Pechino momentaneamente non risponde a nessun tipo di domanda riguardante l’accaduto.