Musica in streaming sui cinque migliori siti al mondo

Sono ormai numerosissimi i siti web creati con lo scopo di fornire musica in modalità streaming, ma anche film streaming e grazie ai quali trovare un determinato brano per una data occasione non risulta più così difficile come una volta. Passiamo, quindi, ad esaminare quelli che sono i cinque siti più utilizzati che offrono questo servizio.


Grooveshark: il suo punto forte è un eccellente interfaccia di ricerca che consente agli utenti di trovare una sfilza di canzoni per artista, album o canzone ed è stato definito uno dei migliori servizi di streaming musicale. La possibilità, inoltre, di incorporare i brani nell’ambito di tutto il web lo rende molto utile anche se, in molti, lamentano la sua libreria “troppo piccola”. Tuttavia, è possibile creare una propria playlist ed evitare, così, di perdere tempo a cercare ogni volta le canzoni.

Last.fm: vanta una vastissima libreria dove è possibile praticamente trovare di tutto ma, tuttavia, il punto forte è costituito dalla sua primaria funzione di social network che consente di scoprire cosa stanno ascoltando i propri amici e condividere con loro la musica preferita. E’, inoltre, molto semplice da usare, offre funzionalità extra come video e testo della canzone e risulta molto competitivo sulle ultime uscite musicali.

Pandora: è uno dei migliori servizi di streaming musicale esistente in tutto il web, dispone di un enorme quantità di canzoni, un eccellente interfaccia e ha una capacità di ricerca delle canzoni che non può essere considerata seconda a nessun altro. Il suo punto debole, tuttavia, è l’assenza di un servizio di social network che lo rende poco desiderato da tutti gli appassionati di community a cui piace condividera la musica ascoltata con i propri amici, una cerchia di persone, quindi, che non può essere definita per niente ristretta. Il servizio, tuttavia, punta soprattutto sulla qualità e, da questo punto di vista, un sistema di social network appare piuttosto ridicolo.


MySpace Music: è un servizio di streaming musicale relativamente nuovo che, però, è riuscito in breve tempo a farsi spazio tra quelli già esistenti grazie alla sua vasta biblioteca e, soprattutto, alla sua funzionalità che fornisce una enorme quantità di informazioni sia sui brani che sugli artisti. Il problema principale di MySpace Music è, però, la sua interfaccia molto “povera” che rende troppo difficile trovare musica o creare playlist.

Rhapsody: rappresenta uno dei primi fornitori di servizi musicali in streaming e, grazie alla sua libreria, considerata tra le più vaste, risulta essere ancora molto competitivo. Fornisce, inoltre, il testo quasi per tutti i brani. Il suo difetto, tuttavia, è quello di non poter ascoltare gratuitamente un numero illimitato di brani ma soltanto i primi 25 di ogni mese, dopodichè occorre pagare circa 10 euro. Una caratteristica questa che lo rende poco convincente dato che altri suoi concorrenti offrono un servizio pressocchè identico gratuitamente.

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