
Così dovendo pensare ai consumi connessi all’uso di internet si è cercato di far risparmiare i monitor, lcd in particolar modo, nella pagina che viene più visualizzata tra tutte.
E quale è questa pagina che noi tutti usiamo spesso senza nemmeno accorgercene? È quella del nostro motore di ricerca preferito, spesso Google.
Sono così nate molte versioni di google, o di altri motori di ricerca, nere, dark, ossia con sfondo nero e scritte chiare mentre quelle usuali sono su sfondo bianco e scritte tipicamente nere. Tra queste la più famosa è Blackr.
Questo permette il risparmio di un minor numero di pixel accesi, minor luce e quindi minor energia richiesta. Dal nostro punto di vista invece non cambierà nulla perché il nostro occhio può leggere benissimo con tale contrasto, anzi alcuni sostengono che riposi maggiormente la vista in questa maniera. Sarebbe quindi un vantaggio doppio…