Gli hacker quando attaccano non puntano sulla vulnerabilità, ma sulla diffusione. Insomma, quando agiscono si può dire che sparano nel mucchio. Non a caso, secondo quanto dichiarato e messo in risalto dal Security Evangelist di
G Data, Eddy Willems, gli hacker attaccano sistemi operativi come Android OS e
Microsoft Windows non in base alla vulnerabilità, ma proprio in base alla loro diffusione.
Questo perché, in accordo con quanto riporta una nota emessa da Gdata.it, anche per i criminali informatici il tempo è denaro! Basti pensare che, stando agli ultimi dati aggiornati a cura di IDC, nel mondo ci sono 1,5 miliardi di utenti attivi che hanno un computer dotato di
sistema operativo Windows; il che significa che con un attacco hanno maggior probabilità di contaminare gli elaboratori di quante più persone possibili.