Spam posta elettronica più pericoloso

Negozi online, social network, ma anche i sistemi bancari ed i fornitori di servizi di hosting. Sono queste di norma le tipologie di imprese predilette per l’invio dello spam, ovverosia per l’inoltro delle caselle di posta elettronica di messaggi indesiderati e comunque non richiesti. A metterlo in evidenza sono stati gli analisti di Kaspersky Lab nell’ultimissimo Rapporto sulla sicurezza, quello relativo al terzo trimestre del 2012.

In particolare, gli esperti del leader del software per l’e-security stanno rilevando da un lato un calo del traffico globale di spam, e dall’altro un aumento percentuale di messaggi indesiderati che contengono link nocivi.



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Questo a seguito di un cambio di politica promozionale da parte degli inserzionisti che porta i criminali informatici ad incrementare i tentativi di frode via posta elettronica. Un messaggio con link nocivi, infatti, appare a prima vista proveniente da indirizzi di posta elettronica di società famose, quasi sempre delle multinazionali.

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Ma poi analizzando attentamente la natura e la provenienza del messaggio non è difficile accorgersi del tentativo di truffa. Per sfuggire alla posta elettronica indesiderata è bene dotarsi di un buon antispam. Ed in ogni caso anche con l’antispam attivo può accadere che qualche messaggio con link nocivi possa superare la fase di filtraggio del programma. Quindi, occhi sempre aperti sui messaggi di posta nell’analizzare il mittente e nel cliccare sui link contenuti nell’e-mail. Stando alle rilevazioni di Kaspersky Lab, infatti, lo spam è meno frequente ma nello stesso tempo sta diventando sempre più pericoloso.

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