Tantissime persone nutrono una forte passione verso i film e vorrebbero andare al cinema praticamente ogni giorno. Non sempre tutto questo è possibile e allora è necessario affidarsi ai DVD e ai vari acquisti online. Spesso e volentieri, però, c’è la possibilità di godersi in streaming i film senza dover pagare nemmeno un euro. Non è finita qui, dato che ci sono dei software specifici che offrono la possibilità di scaricare film gratis dal web.
Quella di guardare video su YouTube è senza ombra di dubbio una pratica ampiamente diffusa tra gli utenti. Oltre che dei “semplici” filmati su YouTube è però possibile visualizzare anche film in streaming. Ma che cosa bisogna fare per poter vedere film in streaming su YouTube? Andiamo a scoprirlo immediatamente.
Per poter vedere film in streaming su YouTube è sufficiente far riferimento ad alcuni appositi servizi Web e network capaci di cercare nel database della famosa piattaforma mediante cui guardare video e di catalogarne i vari contenuti che possono essere visti gratuitamente e senza limitazioni.
Google con questa mossa cerca di monetizzare il più possibile da YouTube, che si prospetta essere una miniera d’oro per il futuro dell’azienda di Mountain View.
Avatar, dunque, è la moda del momento, tanto che in rete è nata un’applicazione chiamata Avartize Yourself e che consente di trasformare la propria faccia in quella di uno dei personaggi di questo film.
Per la precisione sono state contattate Lions Gate Entertainment Corp, Warner Brothers, Metro-Goldwyn-Mayer e Sony, e secondo quanto riportato da due importanti giornali americani, quali il New York Times ed il Wall Street Journal, Google avrebbe già pronto il piano per lanciare questo nuovo servizio.
Si tratta di Film Review, un sito dedicato agli appassionati del mondo del cinema che, come dicevamo, si differenzia da tutti gli altri poichè offre la possibilità di guardare film in streaming in maniera assolutamente legale. In realtà non si è mai riuscito a capire bene se guardare film in streaming fosse o meno legale. I proprietari dei vari siti che offrono il servizio, infatti, sostengono di non violare la normativa relativa al diritto d’autore piochè essi contengono semplicemente dei link che rimandano a contenuti presenti su altri siti, giustificazione che però non convince i titolari dei suddetti diritto, tant’è che ogni tanto uno di questi siti viene chiuso.