In Firefox a dire il vero esiste già una funziona per chiudere tutte le schede ad eccezione di quella selezionata: per farlo basterà cliccare con il tasto destro sulla scheda che vogliamo tenere e selezionare “Chiudi le altre schede”.
Indicativamente la nuova versione di Firefox sarà rilasciata nella sua versione finale intorno al mese di novembre 2010, ma una versione beta dovrebbe già essere disponibile a partire dal prossimo mese di giugno.
Uno dei programmi che non si integra alla perfezione in KDE è proprio uno dei più usati, se non il più usato, cioè il browser web Firefox, ormai di default in gran parte delle distribuzioni Linux.
In tal senso è molto utile avere a disposizione la possibilità di visualizzare solamente un’anteprima di un link, senza dover per forza aprirlo e farlo caricare completamente.
Infatti, come sottolineato più volte anche da Microsoft stessa, prima della versione beta c’è ancora moltissimo lavoro da fare, ed il percorso è ancora lungo.
A partire da Firefox 4 (ma è già possibile testarlo anche nella versione attuale), dovrebbe fare la sua comparsa il nuovo Account Manager, un gestore di password che aiuterà l’utente nelle operazioni di login, logout e generazione password.
Stiamo parlando ovviamente di Opera Mini, un browser che ha dalla sua la capacità di comprimere i contenuti fino al 98%, permettendo la navigazione anche con una ricezione del segnale scarsa.
Ma con la diffusione sempre più ampia di smartphone e cellulari capaci di connettersi alla rete, chi programma siti web ora è bene che controlli anche la compatibilità con i browser di questi dispositivi, ed il browser più diffuso a livello mondiale in questo segmento è Opera Mobile.
Non è la sola novità della nuova versione ma è sicuramente quella più attesa da tutti, infatti con questa tecnologia assisteremo a molti meno crash improvvisi di Firefox, perchè ora quando ci sarà un problema con un plugin sarà solo il plugin stesso a fermarsi, mentre il browser continuerà il suo lavoro.
Secondo OpenNet, citata nel blog di Google, i governi che impongono la censura a ciò che passa su Internet sono passati da 4 nel 2002 a 40 nello scorso anno, una tendenza che purtroppo è destinata a crescere mano a mano che gli utenti della rete aumentano esponenzialmente. Ciò ha fatto si che Google stessa abbia voluto ribadire quali sono le linee guida che sottostanno alle sue scelte se accettare o meno l’oscuramento di un sito nei suoi vari servizi.
Solamente pochi giorni fa era stata messa online la versione del progetto Lorentz, che include nella 3.6.3 la tecnologia Out-Of-Process-Plugins, che permette di avere processi indipendenti per ogni plugin, una funzione che fino a ieri era solo riservata agli sviluppatori.
Questo browser è da sempre uno dei più apprezzati su computer, soprattutto per la sua velocità di caricamento delle pagine web, ad anche su iPhone sembra non smentirsi.
Innanzitutto diciamo che Opera Mini è disponibile gratis sull’App Store, a differenza di altri browser alternativi a Safari, che sono a pagamento.
Se invece il pesce d’aprile non dovesse c’entrare con queste immagini, pubblicate da un sito cinese, ci troviamo di fronte alle prime due immagini del nuovo Internet Explorer 9, nella veste grafica che dovrebbe di più avvicinarsi alla versione finale.